Quando una donna uccide il marito si può parlare di legittima difesa?

Nel 2016 una donna francese condannata a dieci anni per omicidio, Jacqueline Sauvage, uscì di prigione dopo aver ottenuto la grazia dall’allora presidente François Hollande. Sauvage si trovava in carcere dal 3 dicembre 2015: tre anni prima aveva ucciso il marito Norbert Marot, dopo che, durante i 47 anni di convivenza, lei e le sue figlie avevano subito violenze e abusi sessuali.
 
Sauvage era stata condannata per omicidio e non le era stata riconosciuta la legittima difesa, perché tra l’ultima aggressione ricevuta e la sua reazione era passato qualche minuto. Il suo caso aveva tuttavia portato a un grandissimo dibattito in Francia, e alla richiesta di modificare il codice penale e ridiscutere cosa si intenda per “legittima difesa”...
 
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